Farinata

La farinata, è una torta salata molto bassa, preparata con farina di ceci, acqua, sale, pepe e olio di oliva. Si cuoce in forno, in una teglia preferibilmente di rame, e assume con la cottura un vivace colore dorato. E’ una pietanza adatta a tutti i palati e a tutte le diete visto la sua composizione di ingredienti semplici. Può essere inserita nelle diete vegetariane, vegane, prive di glutine, di lattosio o di uova.

Le origini sono molto antiche, infatti si dice che la farinata sia nata verso la fine del 1200 dopo la “battaglia della meloria”,  battaglia in cui i Genovesi sconfissero i Pisani. A quel tempo le navi avevano oltre che la propulsione eolica (a vela), utilizzavano i rematori, i quali venivano appunto alimentati a legumi per l’elevato contenuto di proteine. Tra questi prevalevano appunto i ceci visto che erano quelli che si riuscivano a conservare più a lungo. Una di queste navi dopo alcuni giorni nella tempesta del golfo di Biscaglia, ebbe gravi danni ad una stiva dove imbarcarono parecchia acqua. L’acqua di mare provocò parecchi danni, i ceci si ammollarono e i barili che contenevano l’olio si sfasciarono. Con il movimento si mischiò tutto creando una purea ben amalgamata. Con il ritorno alla normalità si resero conto dei danni, ma visto la scarsità del cibo e la proverbiale capacità dei genovesi di non buttare via nulla, diedero da mangiare ai prigionieri pisani la poltiglia. Alcuni la mangiarono, ma alti si rifiutarono lasciando le proprie scodelle intatte. Ma i morsi della fame si facevano sentire e anche coloro che avevano rinunciato a mangiare tornarono sui loro passi. Ma la poltiglia lasciata al sole, si seccò e non si presentava più come la sgradevole poltiglia ma in una focaccetta dal sapore gustoso. A questo punto i Genovesi interessati, una volta giunti a terra la perfezionarono e le diedero il nome di “Oro DI Pisa”. È possibile arricchire la ricetta cospargendo la farinata prima di infornare con rosmarino, carciofi o cipollotti oppure a metà cottura con stracchino, gorgonzola, salsiccia o bianchetti, tipico pescato della costa ligure

Ingredienti:

4oo gr di farina di ceci, 16 gr di sale, 2 bicchieri di olio extravergine, 1,2 lt di acqua

Preparazione:

Almeno un’ora prima di cuocerla, stemperate la farina di ceci nell’acqua (mettete prima la farina poi lentamente aggiungete l’acqua) utilizzando una frusta ed avendo cura di sciogliere eventuali grumi lungo i bordi. Questa operazione è la più importante e delicata. salare ed ogni tanto rimestate. Accendete il forno utilizzando solo la fonte di calore superiore, portate il forno a 260/270 gradi. Una volta tolta l’eventuale schiuma, versate la farinata (che si presenterà estremamente liquida) nella teglia che conterrà già l’olio. Prima di infornare rimestate dolcemente in modo che l’olio, che era sotto, passi in parte sopra amalgamandosi. A cottura avvenuta, tutta la superficie sarà di colore ambrato scuro con parti abbrunate. Il sotto sarà dorato. Sfornate lasciate riposare qualche minuto, tagliate e servite con abbondante pepe da macinarsi al minuto a seconda dei gusti. È possibile arricchire la ricetta cospargendo la farinata prima di infornare con rosmarino, carciofi o cipollotti oppure a metà cottura con stracchino, gorgonzola, pesto, salsiccia o bianchetti, tipico pescato della costa ligure.