Parlando di Spagna non si può fare a meno di nominare la Paella. La Paella è un piatto tipico spagnolo che nasce a Valencia e pian piano si è poi diffuso in tutto il mondo. La Paella nasce come un piatto povero, cucinato con gli avanzi dei banchetti reali e serviti poi in grandi recipienti. Il nome deriva non dagli ingredienti di cui viene preparata ma dal tipo di pentola in cui viene cotta: una grande padella di ferro dal bordo basso e dotata di due maniglie che tutti erroneamente denominano “Paellera”. La Paella Valenciana si prepara con il riso (il riso da utilizzare è il riso “Bomba” o riso “Senia”, praticamente introvabile in Italia. Pertanto potete sostituirlo con del riso “Parboiled”), verdure, lumache (con l’andare del tempo sono state poi eliminate) e carni bianche. Il tutto con l’aggiunta di paprika e zafferano. La particolarità del piatto è che il riso viene cotto nel brodo caldo e non va mai girato, tanto che a termine cottura il fondo sarà leggermente bruciacchiato. Con il tempo sono nate poi le varianti alla Paella valenciana come la “paella de marisco” fatta con lo stesso procedimento ma con la sostituzione delle carni con i molluschi. Per gusti un po’ più decisi potete optare per la paella mista che viene preparate e servita con carne e pesce cucinati insieme. La tradizione vuole che la paella venga servita e consumata direttamente dal contenitore dove viene servita. Quale vino abbinare a questa prelibatezza spagnola? ma naturalmente Sangria.
Ingredienti per 4 persone:
400 gr di riso tipo parboiled, 500 gr di vongole, 500 gr di cozze, 12 gamberoni, 2 calamari, 400 gr di pollo, 400 gr di coniglio, 20 gr di polpa di maiale, 4 salsicce, 1 peperone rosso, 3 pomodori, 200 gr di piselli, 6 spicchi di aglio, 1 grossa cipolla, 2 bustine di zafferano, 1 cucchiaio di paprika, 1 ciuffo di prezzemolo, olio extravergine q.b., sale q.b., pepe q.b., fumetto di pesce q.b.
Preparazione:
Cominciate con il preparare il fumetto secondo la ricetta descritta aggiungendo gli scarti della pulizia dei pesci. Lasciate a mollo in abbondante acqua salata le vongole in modo da farle spurgare dagli eventuali residui di sabbia. Pulite le cozze raschiando bene la superficie ed eliminando il bisso. Pulite i calamari, con un movimento deciso staccate i tentacoli dal corpo, eliminate la cartilagine ed infine eliminate gli occhi e il becco centrale. Pulite quattro dei gamberoni lasciando intatti gli altri. Sciacquate il tutto sotto l’acqua corrente. Infine tagliate i calamari ad anelli. Con gli scarti dei pesci preparate un fumetto secondo la ricetta descritta. Portate a bollore una pentola di acqua, praticate sul fondo dei pomodori un taglio a croce
e non appena l’acqua sarà pronta, tuffate dentro i pomodori e aspettate che l’acqua riprenda il bollore, fate cuocere alcuni istanti dopo di che scolate i pomodori e
adagiateli in una ciotola con acqua fredda e ghiaccio per bloccare la cottura, una volta raffreddati spellateli.
Tagliate i pomodori spellati, tagliateli a spicchi ed eliminate la polpa,e tagliateli a striscioline.
Tritate la cipolla e mondate gli spicchi di aglio. Versate l’olio nella classica padella per paella, versate un po’ di olio, un cucchiaio di cipolla tritata e 3 spicchi di aglio.
Fate rosolare il tutto e quando l’olio sarà ben caldo aggiungete le vongole e fatele aprire avendo l’accortezza di toglierle dalla padella man mano che si aprono in modo che quelle che si aprono prima non cuociano troppo rispetto alle successive, allo stesso modo fate anche con le cozze.
Aperte tutte le valve, fate rosolare nello stesso olio anche i gamberoni.
Raccogliete il tutto in un piatto e tenete da parte
A questo punto non resta che rosolare anche il resto dei pesci puliti in precedenza.
Finito la rosolatura, toglieteli dalla padella e teneteli da parte insieme a quelli cotti in precedenza raccogliendo anche il sugo di cottura.
Preparate ora gli altri ingredienti, pulite il pollo e tagliatelo a pezzetti e allo stesso modo fate con il coniglio.
Tagliate a tocchetti la polpa di maiale e a tocchetti le salsicce dopo averle spellate. Aggiungete un po’ di olio nella padella utilizzata precedentemente, unite il resto della cipolla tritata e gli spicchi di aglio rimasti lasciandoli incamiciati.
Appena la cipolla comincia a colorire aggiungete tutti i tipi di carne e lasciatela rosolare bene su tutti i lati.
Nel frattempo che la carne rosola pulite i peperoni e tagliateli a tocchetti e alla stesso modo fate con i fagiolini.
Una volta che la carne sarà ben rosolata su tutti i lati aggiungete a seguire tutte le verdure: I pomodori, fagiolini, piselli e peperoni.
Mescolate bene il tutto, aggiungete il brodo caldo sino a due dita dal bordo e fate cuocere per circa una ventina di minuti a fuoco medio-basso. Trascorsi 15 minuti salate leggermente con il sale grosso.
Mentre la preparazione sta cuocendo sciogliete lo zafferano in un bicchiere di brodo caldo. Trascorso il tempo di cottura, il brodo si sarà ormai asciugato, abbassate la fiamma, eliminate gli spicchi di aglio e aggiungete la paprika,
mescolate bene il tutto, e continuate aggiungendo i molluschi rosolati in precedenza e il bicchiere di brodo con lo zafferano sciolto.
Mescolate nuovamente, e a questo punto aggiungete il riso spargendolo con le mani il più uniformemente in modo da ottenere la cottura più uniforme possibile in quanto il riso non andrà mai girato.
Ricoprite con il brodo caldo e a fuoco medio-alto per una decina di minuti, Trascorso il tempo, abbassate la fiamma e cuocete per altri 10 minuti a fuoco basso aggiungendo se necessario un po’ di brodo caldo. Nel frattempo che la cottura del riso giunge al termine, tritate finemente il prezzemolo, lo spicchio di aglio rimasto e un po’ di buccia di limone (Solo la parte gialla). Quando manca un minuto al termine della cottura aggiungete i frutti di mare lasciandone alcuni intatti per la decorazione e cospargete con il trito di prezzemolo aglio e limone.
Spegnete il fuoco, decorate con il limone tagliato e con i gamberoni e le cozze tenute da parte.
Portate in tavola direttamente nella pentola e consumatela accompagnandola con della buona Sangria fresca.