LA CANOCCHIA
La canocchia, chiamata anche “cicala di mare”, “batti batti”, viene accostata, per la bontà della sua carne, a scampi e aragoste, ma presenta il vantaggio di un costo decisamente più contenuto. Ha il carapace di colore bianco giallastro tendente al grigio, dimensioni che non superano i 25 cm e due macchie di colore scuro poste sulla parte terminale del guscio, ricca di spine e denti. Il periodo migliore per acquistarle è quello invernale, quando sono più ricche di polpa, che risulta poi anche più gustosa. In cucina la canocchia si usa soprattutto nelle zuppe di pesce, ma è apprezzata anche lessata (con il guscio). I tempi di cottura devono essere brevi, perché la polpa si sfalda facilmente.. Per essere certi che le canocchie siano fresche, al momento dell’acquisto controllate che abbiano la coda lievemente arricciata e accertatevi che emanino un buon profumo di mare: se odorano di aglio, significa che sono deteriorate.
Poiché la carne della canocchia è molto tenera, per non spappolarla sgusciandola è meglio immergere prima il crostaceo in acqua bollente, quindi spegnere il fuoco e aspettare circa 5 minuti, poi scolarlo, farlo raffreddare e infinie sgusciarlo staccando con un paio di forbici da cucina la pelle morbida sul ventre, su entrambi i lati. Sollevate poi con delicatezza la pelle con l’ausilio di una sottile pinzetta, quindi estraete tutta la polpa dal guscio, facendo attenzione a non romperla.