In tipico primo piatto della tradizione partenopea, la pasta e patate. Un favoloso primo piatto invernale, caldo e molto saporito. Una pietanza gustosa,  un piatto povero che veniva preparato con della pasta corta  o pasta mista detta “munnezzaglia” (perchè aveva origine dagli avanzi delle dispense) e cotta direttamente con le patate. Alla quale per dare un po di sapore in più veniva aggiunto del grasso di maiale. In questo modo si ottiene un piatto irresistibile, sostanzioso e cremoso. Col tempo poi sono state apportate delle varianti alla classica ricetta una delle quali l’aggiunta della provola affumicata a fine cottura: “Pasta e patate con la provola“.

Ingredienti per 4 persone:

320 gr di pasta mischiata, 500 gr di patate, 100 gr di pomodorini (in alternativa potete utilizzare un cucchiaio di concentrato di pomodoro, 1 cipolla, 1 carota, 1 costa di sedano, 50 gr di lardo di colonnata o in alternativa della pancetta, 1 crosta di parmigiano, olio extravergine q.b., sale q.b., pepe q.b.

Preparazione:

Sciacquate le patate sotto l’acqua corrente, dopo di che sbucciatele e tagliatele a dadini e lasciatele riposare in una ciotola piena di acqua per evitare che anneriscano.

   

Tagliate a dadini il sedano, la carota e la cipolla  e tenetele da parte, infine tagliate a cubetti il lardo.

Versate un filo di olio in una casseruola dai bordi alti, aggiungete il lardo e fate insaporire l’olio con il grasso che si scioglierà dal lardo facendo attenzione a non farlo bruciare. Aggiungete le verdure tritate in precedenza e fatele rosolare bene in modo che si insaporiscano con il grasso del lardo.

Nel frattempo tagliate in quattro i pomodorini

e aggiungeteli al soffritto.

Lasciate insaporire bene il tutto dopo di che aggiungete le patate scolate.

   

Salate, una generosa macinata e pepe, e rosolate un minuto le patate mescolando per evitare che si attacchino e a seguire aggiungete la crosta del parmigiano.

     

Una mescolata e ricoprite il tutto con dell’acqua già caldo o se preferite con del brodo vegetale.

Abbassate la fiamma, coprite e lasciate cuocere per una ventina di minuti buoni girando di tanto in tanto. Trascorso il tempo, controllate se le patate sono cotte. Schiacciate con i rebbi di una forchetta alcune patate, alzate la fiamma e aggiungete la pasta direttamente nelle patate.

   

Aggiungete dell’altra acqua calda e portate a cottura mescolando e se necessario aggiungete dell’altra acqua. A metà cottura aggiustate eventualmente di sale e proseguite la cottura. Per la quantità di acqua regolatevi sul risultato che volete ottenere se la volete più brodosa ne metterete un po’ di più, io la preferisco piuttosto secca, una via di mezzo tra una minestra e una pastasciutta. Insomma una consistenza cremosa, per utilizzare un termine napoletano “azzeccata”.

Quando la pasta sarà al dente non vi resta che

impiattare e decorare con del prezzemolo tritato e un filo di olio crudo.