I Cavolfiori

I cavoli appartengono tutti al genere Brassica della famiglia delle Crucifere. Il cavolfiorè caratterizzato da un grosso fiore, carnoso, a forma di palla rotonda e di colore bianco-giallognolo. In cucina viene utilizzato cotto a vapore, al forno, fritto o come ingrediente di minestroni di verdura. Ha un buon valore nutritivo e le sue indicazioni appaiono molteplici dato che molti studiosi lo consigliano nelle affezioni respiratorie, gastriche, intestinali e nella debolezza generale. L’apporto di sali minerali come il potassio è importante per il bilancio idrico dell’organismo, mentre il contenuto di zolfo è il responsabile dello sgradevole odore emanato durante la cottura. Per ovviare a questo inconveniente si suggerisce di aggiungere all’acqua di cottura due cucchiai di aceto oppure un pezzo di pane raffermo e di cuocere sempre a pentola scoperta. Dopo aver tolto le foglie esterne e aver accorciato il torsolo con un coltello, si possono lasciare interi, nel qual caso si pratica un taglio a croce alla base e li si lava accuratamente, oppure si possono dividere in cimette, nel qual caso prima di lavarli si tagliano a metà in senso verticale e poi in quarti, quindi si toglie la parte interna del torsolo e si dividono i fiori dalla parte tenera dei gambi.