Il gateau di patate (o gattò se italianizziamo il termine) è da considerarsi un piatto unico e servito in piccole porzioni può essere considerato anche un ottimo antipasto. Molto saporito ma al tempo stesso delicato, a base di patate amalgamate con uova, prosciutto, scamorza ecc.. Ottimo gustato caldo appena sfornato, ma resta comunque buonissimo anche consumato freddo. Il termine deriva dalla lingua Francese il cui significato è “torta”, in realtà è una sorta di sformato o una pizza rustica senza sfoglia. La sua origine ha inizio verso la fine del 1700 quando Napoli governata dai Borboni divenne il luogo di confronto delle grandi cucine europee e la Regina introdusse il gusto e la consuetudine di affidare i servizi di cucina a cuochi di alto rango denominato “monsieurs”. Fu da li che nell’arco dei decenni a seguire alcune tradizionali pietanze partenopee assunsero denominazioni francesi: gattò, crocchè, ragù.
Ingredienti per 4/6 persone:
1 kg di patate, 30 gr di burro, 100 gr di prosciutto cotto (o salame), 15o gr di scamorza affumicata, 60 gr di parmigiano reggiano, 3 uova, olio extravergine q.b., sale q.b., pepe q.b., pane grattugiato q.b.
Preparazione:
Lavate e lessate le patate in acqua salata per 40/50 minuti.
Fate cuocere un uovo sino a farlo diventare sodo. Mentre le patate cuociono, cominciate a tagliare a dadini il prosciutto cotto e la provola affumicata. Una volta cotte le patate fatele intiepidire tanto da poterle pelare senza bruciavi, schiacciatele utilizzando uno schiacciapatate e raccoglietele in una ciotola
aggiungete alla purea ottenuta il burro e cominciate a mescolare per farlo sciogliere sfruttando il calore delle patate.
Una volta sciolto il burro aggiungete al composto le due uova
il parmigiano grattugiato, sale, pepe, il prosciutto cotto e la provola affumicata.
Mescolate bene il tutto sino a renderlo omogeneo, aggiustate eventualmente di sale e pepe se necessario. Se durante questa fase vi rendete conto che l’impasto sia troppo sodo aggiungete un goccio di latte. Accendete il forno a 200° e mentre si porta in temperatura ungete una pirofila con un filo di olio extravergine e cospargete la teglia con il pane grattugiato.
Versate all’interno della teglia una parte dell’impasto,
livellatelo e mettete sulla superficie l’uovo sodo tagliato a spicchi e il resto della provola affumicata
Ricoprite il tutto con il resto dell’impasto e livellatelo bene. Versate sopra un filo di olio e spalmatelo con il palmo della mano in modo da ungere tutta la superficie, che cospargerete poi con il pangrattato e una spolverata di parmigiano.
Fate cuocere il gattò nel forno caldo per circa 30 minuti. Dopo di che sfornatelo e lasciatelo riposare almeno 15 minuti prima di servirlo.
Questa ricetta si presta a innumerevoli varianti, ogni famiglia ha la sua personale ricetta a cui fa affidamento. Potete sostituire il prosciutto cotto con del salame o mortadella, sostituire la provola con la mozzarella o metterle entrambi, scegliere se mettere o no l’uovo sodo. Per una variante più ricca invece, potete aggiungere nel mezzo tra il primo e il secondo strato della carne macinata rosolata con della cipolla e dei piselli.