La patata è un tubero della famiglia delle Solanacee ed è originaria dell’America centromeridionale. Sarebbe stata importata per la prima volta in Inghilterra nel 1586. Il suo uso alimentare cominciò a diffondersi in Italia sono nei primi anni del 1800. In base al periodo di maturazione si conoscono le patate precoci, semiprecoci e quelle da raccolto principale. Se si considera invece l’impiego gastronomico le possiamo distinguere in diverse tipologie: Tipo “A”: patate Sode; Tipo “B” Patate mediamente sode; Tipo “C” Patate farinose; Tipo “D” Patate molto farinose. In cucina le patate di tipo “A” sono ottime in insalata, quelle di tipo “B” vanno bene per tutti gli usi ( fritture, arrosti, stufati, forno, puree, ecc), mentre quelle di tipo “C” sono indicate nella preparazione di gnocchi e puree. Le patate contengono una grande quantità di amido. Sotto la pellicola (parte verde) si trova la lolanina che è una sostanza tossica, per cui, sia la buccia verde di patate chela relativa acqua di cottura, non devono essere mai consumate. Le patate raccolte all’inizio dell’estate, quando la maturazione non si è ancora completata, si definiscono “novelle“. Si caratterizzano per la buccia estremamente sottile e per la polpa ancora tenera.Dalle patate l’industria alimentare ricava la “fecola” che trova particolare impiego nella pasticceria. Le patate sono caratterizzate da un gusto delicato e sempre molto amato, che si può accompagnare pressochè a qualsiasi altro alimento, le patate hanno il pregio di essere sorprendentemente duttili e di presentarsi a una straordinaria varietà di preparazioni, che possono servire come secondo piatto o come irresistibile contorno.